lunedì 18 luglio 2016

TRIS DI PIZZINI. "I Dialoghi del signor Singolo e Punto e virgola"


27 marzo

“Perché” disse Punto e virgola, “tutto quello che muta è vita, e questa è la cosa che noi non percepiamo; ed allora tutto quello che vediamo sembra uguale, ma non è cosi. Come dicevo prima, se fosse vero tutto quello che vediamo non ci sarebbe vita. La vita si sviluppa in meno di un miliardesimo di secondo, per questo noi siamo ovviamente ciechi” disse Punto e virgola.
Punto e virgola avvicinò la mano per congedarsi. “No no!” disse il signor Singolo, “Ancora una domanda”, ritirandosi la mano e con la sinistra attorcigliandosi con l'indice e il pollice la barba!                                                                                                            
Mantilla




3 aprile

“Qual è la domanda?” disse Punto e virgola.“Ah ah sì sì” rispose il signor Singolo, rispettando la fretta di Punto e virgola. “La domanda è questa: perché tutti vogliono il paradiso terrestre? (…lo faccio parlare un altro quarto d'ora")”.“Cosa stava borbottando?” disse Punto e virgola.
“Niente” rispose il signor Singolo, “mi sto auto sostenendo.
“Perché cerchiamo tutti il paradiso terrestre? Per un semplice motivo”, disse Punto e virgola.
“E quale motivo?” rispose il signor Singolo.
“Perché ci siamo accorti che si muore… mentre prima no.”

Mantilla




10 aprile

“Questa citazione, in questo momento non la ricordo, però mi ha incuriosito molto”.
“Qual è la frase che ti ha suscitato tanto interesse?” disse Punto e virgola. “La citazione è questa: è meglio chiedere l'elemosina e non farla; io non la capisco” disse il signor singolo.
“Credo” disse Punto e virgola, “che voglia dire, almeno come la interpreto io, che quando si chiede l'elemosina non si ha il senso del miserabile, invece quando la fai e non ti viene chiesto, tu sei più miserabile di chi te la chiede”.
 
Mantilla



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