martedì 27 agosto 2019

IL COLPO DI SOLE

 
Estate. Il sudore
ti gronda sugli occhi,
al sole si espongon
soltanto gli allocchi.

Salvini, il leghista,
si crede un guerriero,
perciò sulle spiagge
si brucia davvero.

Disdegna un berretto
nel mentre comizia,
è sol la parola
per lui redditizia.

Ed ecco, improvvisa,
del sol la sevizia
colpisce la fronte,
ne annienta furbizia

a quel demagogo
col cerebro acceso
da tutto quel caldo
di cui sente il peso.

Or medita, folle,
nel pieno di agosto,
d’andare da Conte
e di dirgli tosto:

Finito è il governo,
io voglio elezioni;
raddoppio i miei seggi
con le votazioni!”.


E mentre, basito,
quell’altro lo sente,
va via fischiettando
tal quale un demente:

Non servon mozioni,
dimettersi deve,
la Lega padrona
d’Italia sarà!”.

Dapprima l’Italia
si strappa i capelli,
è tutta in subbuglio...
ma, calma, asinelli!

È colpa del sole:
sfiducia presenta,
ma poi la ritira
(che bella polenta!).

Ed ecco riceve
da Conte in Senato
tal sorta di accuse
che n’esce suonato.

Balbetta ch’è pronto
a far marcia indietro,
ma un duro Gigino
gli dà un vade retro.

Eppure, bastava
soltanto un cappello
calato sul capo
e questo macello


avrebbe evitato!

 
Agosto, 2019
Felice Irrera