Ci ha lasciati...
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Michele Intilla (foto di E. Borrometi) |
Frequentando
la sua sede, dapprima sulla via Garibaldi, poi in via Cicerone,
quindi in via Ettore Lombardo Pellegrino, e infine a casa sua, quando
gli era diventato troppo impegnativo uscire da casa, si potevano
incontrare tutti quei personaggi che, a vario titolo, hanno collocato
tasselli importanti nella costruzione del tessuto culturale e
artistico di Messina. Il suo ufficio, in qualunque delle suddette
sedi, era tappezzato dai quadri dei più bravi artisti cittadini, che
avevano la sua sede come punto di riferimento, già dai tempi
dell’associazione La Palazzata, di cui Intilla era uno dei
più convinti animatori. E per quello stesso ufficio entravano e
uscivano poeti, scrittori, storici, pittori.
Andarlo
a trovare e farci quattro chiacchiere voleva spesso dire rispolverare
aneddoti e personaggi di cui conservava preziose testimonianze nel
suo ponderoso archivio, fatto di volumi e fascicoli, cartelle e
faldoni etichettati sui dorsi. Lettere e documenti che raccontano
squarci della vita artistica e culturale messinese e siciliana. Un
archivio enorme, che, mi diceva quando lo vidi per l’ultima volta,
dovrebbe essere acquisito dalla Società di Storia Patria di
Caltanissetta. Di Caltanissetta, non di Messina, chissà poi perché…
Tutto
rigorosamente cartaceo, perché Intilla non si era mai voluto piegare
al digitale. Non aveva neppure voluto farsi fare un sito internet,
così intratteneva i contatti con i suoi clienti utilizzando la posta
tradizionale, scrivendo la propria corrispondenza su una macchina per
scrivere portatile, con un foglio di carta carbone che gli consentiva
di conservare una copia cartacea delle proprie lettere da archiviare.
L’ultimo editore analogico.
È
sufficiente sfogliare il suo unico catalogo cartaceo ufficiale per
avere un’idea delle personalità che hanno fatto grande la sua
piccola casa editrice. Non lo inizio, l’elenco, perché non
riuscirei a completarlo, né avrebbe molto senso, adesso. Mi
aspettavo di vedere un po’ più di roba, sui giornali messinesi. Ma
tant’è, a Michele Intilla, al signor Intilla, molta pubblicità su
di lui non interessava, preferiva si parlasse dei suoi libri.
Arrivederci, signor Intilla.
Gerardo
Rizzo
Grazie per il tenerissimo tributo di amicizia che coglie in pieno l'essenza di papà un abbraccio. Patrizia e Daniela Intilla
RispondiEliminaHo visto solo ora il commento, scusate per il ritardo nella risposta. Grazie a voi per l'apprezzamento. Avrò sempre un sentimento di affetto e gratitudine per vostro papà, oltre che di grandissima stima. Gerardo Rizzo
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